Siff 2004 | 1^ Edizione

Tricase | 18 - 26 Settembre 2004

 SIFF 2004 |  L’INIZIO  

Parte lunedì 18 settembre a Tricase la prima edizione del SIFF–Salento International Film Festival. L’edizione inaugurale del SIFF metterà in evidenza l’arte cinematografica, presentando in anteprima alcuni dei migliori film provenienti da tutto il mondo e trasmettendo i contenuti spirituali del LAIFA (Los Angeles Italian Film Awards), con il fascino di Hollywood nel Salento. 70 film da 25 paesi, incontri e mostre, oltre ai Salento Award (che verranno consegnati, tra gli altri, a Michael Cimino e John Savage), costituiscono il nucleo della manifestazione.

Sabato 18 settembre alle 20.30 in Piazza Pisanelli Tredici a Tavola di Enrico Oldoini sarà il gustoso prologo della prima edizione del Salento International Film Festival 2004 che si terrà a Tricase sino a domenica 26.

Il regista, nel Salento per le riprese della fiction “Il giudice Mastrangelo“, sarà accompagnato da due protagonisti del film Nicolas Vaporidis e Alessandro Benvenuti mentre si attende la risposta del grande Giancarlo Giannini.

Tredici a tavola (nel cast anche Paolo Bonacelli, Kasia Smutniak, Angela Finocchiaro, Maria Amelia Monti e Silvia De Santis) racconta la storia di una contesa familiare per una eredità. Tra ricordi e rimpianti si snocciola il racconto di Giulio che, tornato al casolare, rivede la sua giovinezza e la sua passione amorosa per la splendida Anna, contesa tra tutti i fratelli. Ricordi che porteranno Giulio a prendere una decisione drastica.

La giuria presieduta da Luigi Sardiello, direttore della Rivista Filmakers Magazine, e composta da Filippo Ascione, sceneggiatore e produttore, Jeff Nuyts, distributore internazionale per la Intramovie, Massimo Melillo, giornalista del Nuovo Quotidiano di Puglia, e Paolo Pagliaro, presidente del gruppo Mixer Media, ha raggiunto rapidamente il suo verdetto.

Il tramite è un film forte, sincero ed equilibrato, che arriva dritto al cuore”, si legge nella motivazione. “Poggia su una storia intensa e una sceneggiatura accurata con dialoghi brillanti e mai didascalici. Tutte le componenti filmiche dalla fotografia alla caratterizzazione dei personaggi, dal montaggio alla drammatizzazione degli snodi narrativi si appoggiano; prosegue la giuria, “e si sostengono l’una all’altra con equilibrio senza mai prevaricazioni. Il risultato finale è impreziosito dalle interpretazioni attoriali, tutte di notevole livello, con un elogio particolare per la straordinaria prova di Maurizio Mattioli”

Reali, regista teatrale e televisivo, è alla sua terza opera cinematografica (oltre a vari cortometraggi e ad una produzione per internet). Dopo “Laggiù nella giungla” (1988) e il successo di “In barca a vela contromano” (1997) con Valerio Mastandrea, Antonio Catania, e Maurizio Mattioli tornerà nelle sale con “Il tramite” (al Salento Film Festival in prima assoluta) che, come spiega il regista nel suo sito, “al pari di una decina di altri film finanziati dallo Stato con il sostegno del Fondo di Garanzia, è bloccato da una situazione di paralisi, che speriamo temporanea, e che dipende esclusivamente da difficoltà di carattere amministrativo-finanziario delle società di produzione che hanno realizzato i suddetti film”.

Il Tramite è un’avventura in station wagon attraverso l’Italia, un film sul traffico di clandestini, la storia di un italiano, un bambino clandestino, una prostituta e un energumeno con qualche problema di ritardo mentale. Nel cast Maurizio Mattioli, Manrico Gammarota, Valerio Foglia Manzillo, Ana Papadopulu, Mohamed Ismail Bayed e Claudio Bigagli.

Tra i corti alla fine ha prevalso Frame of Mind di Simon Jocker, un intenso thriller che mette in evidenza l’oscura facciata di Julia, che potrebbe essere una seria minaccia al pubblico e a se stessa. Ma la legge non permette che la polizia trattenga la donna in custodia – una contraddizione con impreviste conseguenze. Il giovane regista Simon Jocker è nato il 2 Marzo del 1980 a Muster, Germania e si è appena laureato alla Scuola di Cinema di Los Angeles proprio con la sua tesi film Frame of Mind.

La sezione Una Finestra Sul Mondo – Documentario è andata a Los Zafiros: Musica al Limite del Tempo dello statunitense Lorenzo De Stefano (2003) che racconta la storia del leggendario gruppo Los Zafiros, un fenomeno musicale che fece scalpore a Cuba negli anni ’60 e nei primi anni ’70. Il film esplora le memorie di Manuel Galban e di Miguel Cancio, i due membri sopravvissuti del gruppo Los Zafiros.

Gli altri premi del festival sono andati al direttore della fotografia Vittorio Storaro, allo scenografo Bruno Rubeo, a Michael Cimino, John Savage e Robert Minkoff e all’attore siciliano Enrico Lo Verso e al regista salentino Giuseppe Schito (premio alla carriera).