21° SALENTO INTL FILM FESTIVAL

Il film di Alban Zogjani, “Ocarina”, affronta con profondità e intensità il tema dell’immigrazione, un argomento di stringente attualità che tocca le corde più profonde dell’umanità. Ambientato in una pacifica cittadina inglese, il film ci immerge nella vita di Shaqa e Selvia, una coppia di mezza età originaria del Kosovo, che ha lasciato la propria terra natale per raggiungere le due figlie nel Regno Unito. La loro esistenza, seppur modesta, è dignitosa: Selvia lavora come domestica nella lussuosa residenza di un ricco imprenditore italiano, mentre Shaqa coltiva la sua passione per la falegnameria, specializzandosi nella produzione di strumenti a fiato, tra cui l’ocarina, da cui il film prende il nome. Tuttavia, la loro tranquillità viene scossa dall’arrivo di una lettera dell’Ufficio Immigrazione che nega il rinnovo del loro permesso di soggiorno, gettando la famiglia in una crisi che minaccia di frantumare i loro sogni di un futuro sereno.

Con la spada di Damocle della deportazione sopra la testa, Shaqa e Selvia si trovano di fronte a scelte difficili che mettono alla prova i loro valori morali. Le decisioni che prenderanno avranno ripercussioni imprevedibili, non solo su di loro ma sull’intera famiglia, portando alla luce la crudele ironia di un destino che sembra volerli separare proprio quando più desiderano restare uniti.

“Ocarina” è un’opera carica di tensione emotiva e critica sociale, che esplora il divario crescente tra gli individui e le istituzioni attraverso una narrazione potente e visivamente accattivante. La complessità dei personaggi, pur sfiorando a tratti la caricatura, non fa che aggiungere profondità alla storia, rendendo “Ocarina” un film imperdibile per chi cerca nel cinema uno specchio delle dinamiche più attuali e scottanti della società contemporanea.